venerdì 3 giugno 2011

LA SCUOLA E' FINITA...........


Scuola, a Napoli la denuncia di un'insegnante: "Niente soldi per gessetti e lavagne, bagni come fogne"pubblicata da l'Unità il giorno mercoledì 1 settembre 2010 alle ore 15.15
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Maria Concetta Novara dal mondo della scuola. E' una delle tante lettere che ci stanno arrivando in questi giorni a seguito della campagna "La mia scuola tagliata" lanciata nei giorni scorsi per raccontare gli effetti dei tagli della Gelmini. Scriveteci qual è la situazione nelle vostre aule a unisciti@unita.it e noi pubblicheremo le vostre denunce.



Bagni come fogne

di Maria Concetta Novara



A Napoli, la situazione è questa: la scuola dove insegno non è neanche più vista come un passaggio fondamentale della vita di un ragazzo. È una perdita di tempo. E noi, per incentivarlo in questa sua idea che facciamo? Niente, tagliamo i loro professori, li costringiamo a ore buche perché non ci sono soldi per pagare gli studenti, a chiedere di organizzare spettacolini per comprare gessetti e lavagne, a scongiurare i genitori di non avere troppe pretese e non prendersela con noi se i figli non possono neanche entrare nei bagni tanta è la puzza di fogna. Gli affiancamenti e i corsi pomeridiani per i più bisognosi ce li sogniamo. Così come ci sogniamo il lusso di certe scuole private che come se non bastasse vengono trattate con i guanti bianchi dal signor Ministro. Ha avuto una figlia, il signor ministro?, le auguro di non mandarla mai nelle nostre scuole, ma a questo forse lei neanche ci pensa.



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